Milan, niente patti con Mino Raiola per la cessione di Gianluigi Donanrumma. Il procuratore cerca lo sconto ma i rossoneri hanno fissato il loro prezzo.
Milan, un mercato a testa alta – È questa la chiara intenzione del presidente Yonghong Li e del Fondo Elliott: nonostante le difficoltà economiche legate all’UEFA e al risanamento del debito contratto dal numero uno rossonero con la società di Paul Singer, la prossima estate il Milan si muoverà per rinforzare la squadra e non per indebolirla.
Mercato Milan: Yonghong Li e il Fondo Elliott alleati inaspettati
Questo è ovviamente l’obiettivo di mister Li, questo è soprattutto lo scopo del Fondo Elliott che non può rischiare di vedere il suo investimento colare a picco dal punto di vista della valutazione economica. Per essere un buon affare per tutti, il valore della squadra deve ovviamente crescere e non diminuire.
Più che l’UEFA, il vero avversario del Milan in vista del prossimo mercato estivo potrebbe essere Mino Raiola, procuratore di alcuni elementi chiave della rosa rossonera come ad esempio Gianluigi Donnarumma e Giacomo Bonaventura.
Milan, niente patti con Mino Raiola
Come noto, il grande sogno di Mino Raiola è quello di portare Gianluigi Donnarumma al Psg. Rispetto alla scorsa estate il ragazzo sembra meno convinto della permanenza in rossonero e certamente sembra meno intenzionato a combattere il suo procuratore.
L’impressione è che in casa Donnarumma serpeggi un po’ di malumore anche per il poco spazio concesso al fratello di Gigio, arrivato per fare il secondo portiere e di fatto rimasto quasi sempre in panchina.
Proprio sull’onda del malumore Mino Raiola vorrebbe provare a strappare Donnarumma al Milan per quaranta o cinquanta milioni di euro. I rossoneri, nonostante non siano in posizione di forza, non hanno alcuna intenzione di scendere a patti e si priveranno di Gigio solo per un’offerta dai settanta milioni di euro in su.